Wednesday, July 18, 2012

Rifugiati: Terzi, Italia rispetta accordi internazionali

 Tutti gli accordi tra l'Italia e gli altri paesi in materia di immigrazione rispettano gli accordi internazionali. Lo ha chiarito il ministro degli Esteri Giulio Terzi, commentando una sentenza del tribunale di Stoccarda in cui si accusa l'Italia di non rispettare i diritti umani dei richiedenti asilo. ''In tutte le commissioni in Italia nelle quali si valutano le pratiche di asilo vi è una presenza, un collegamento ed un raccordo costante con l'Unhcr'', ha spiegato Terzi. titolare della Farnesina ha inoltre ricordato che ''tutti gli strumenti pattizi ad iniziare da quello negoziato con la Libia sin da gennaio contengono il riferimento al rispetto degli accordi internazionali a tutto campo. Quindi credo che spesso le cose che si leggono e si vedono meritino di essere meglio chiarite, perché l'Italia è uno dei paesi più virtuosi in questo settore''

Fonte: http://ansamed.ansa.it

 Germania: ‘Italia disumana con i profughi’


IN ITALIA i profughi sono trattati in maniera inaccettabile. Lo dice il tribunale amministrativo di Stoccarda, che nei giorni scorsi ha accettato il ricorso di una famiglia palestinese. ENTRATI in Europa attraverso il nostro Paese e arrivati in Germania, due coniugi con tre bambini provenienti dalla Siria dovevano essere rispediti in Italia, secondo le leggi che regolano il diritto di asilo. Ma a causa delle «sistematiche manchevolezze» del nostro sistema di accoglienza e del modo in cui viene applicato il diritto d’ asilo, i cinque erano a rischio di «trattamento inumano o mortificante». Perciò, niente rinvio: sarà la Repubblica federale a valutare la richiesta d’ asilo della famiglia. Non è la prima volta che i tribunali amministrativi fanno questa valutazione, ha detto ai giornalisti la portavoce della corte di Stoccarda. Sentenze simili sono state emesse a Lüneburg, Friburgo, Karlsruhe, Düsseldorf, Augusta, Gelsenkirchen e Magdeburgo. A convincere i giudici del Baden-Württemberg è stato il racconto dei cinque profughi: l’ Italia li aveva accolti in un centro di accoglienza, chiusi in una stanza assieme a un’ altra famiglia, senza letti né coperte, con un pasto al giorno e nient’ altro. Dopo una sommaria raccolta di informazioni, le autorità italiane gli avrebbero chiesto di lasciare il paese. Secondo i giudici, la grande maggioranza dei richiedenti asilo in Italia non trova protezione o riparo, né accesso sicuro ad acqua, cibo ed elettricità, per non parlare delle condizioni sanitarie. Insomma, in tema di richiedenti asilo l’ Italia non è in grado di adempiere agli impegni presi: secondo la sentenza, «le strutture di accoglienza per i profughi sono totalmente sovraccariche di lavoro». Questa condizione non migliorerà in breve, sostiene il tribunale di Stoccarda, e dopo la “primavera araba” si può pensare piuttosto a un peggioramento. In Italia la famiglia palestinese sarebbe spinta a condurre «una vita sotto il livello minimo di sussistenza» e «a rischio di restare senza tetto». Sono valutazioni pesantissime: l’ ufficio federale per le Migrazioni ha cercato di alleviarle sottolineando con Der Spiegel che «sia pure con qualche mancanza, l’ Italia adempie gli standard europei sul diritto di asilo». Ma i lettori hanno riempito il sito web del settimanale con commenti sdegnati. C’ è chi chiede che il conto finale delle spese per i profughi sia spedito al governo di Roma, chi lascerebbe «gli italiani sotto la pioggia», chi accusa il nostro Paese di «buttare fuori bordo il diritto internazionale» e chi riconosce che la Germania «usa il sud Europa come zona cuscinetto» per non affrontare il problema migrazioni. Laura Boldrini, portavoce dell’ Alto commissariato Onu per i rifugiati, taglia corto: «La sentenza di Stoccarda non è la prima in questo senso. Anche se, a differenza di quello che accade per la Grecia, l’ Alto commissariato non chiede agli stati di evitare di rimandare in Italia chi chiede asilo, ma di valutare caso per caso, nell’ interesse dei rifugiati». 

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